Piave DOC

DENOMINAZIONI

Descrizione generale

La denominazione Piave DOC nasce con la pubblicazione del disciplinare di produzione del settembre 1971. Il territorio è racchiuso nella pianura che si estende dai confini nord-orientali della provincia di Treviso con il Friuli fino alla foce del Piave e dalle colline di Conegliano e del Montello al primo entroterra della città di Venezia. L’area è caratterizzata da un clima temperato, con estati calde e inverni mai troppo freddi. Le correnti d’aria fresca provenienti da Nord-Est garantiscono escursioni termiche utili ad aumentare la componente aromatica dei vini prodotti nel territorio della Piave DOC.

Le conoscenze dei produttori, uniti agli studi di zonazione avviati nel 2007, hanno permesso di abbinare, a ciascun ambiente pedoclimatico e geologico dell’area appartenete alla Piave DOC, i vitigni più adatti. È sulle esperienze di vita e sulla cultura enologica che vitigni internazionali e autoctoni come il Raboso del Piave, il Manzoni Bianco e il Verduzzo riescono ad esprimere l’anima del territorio.

Storia

La denominazione prende il nome dal fiume Piave che attraversa il territorio e che, sacro alla Patria, ha segnato le tappe della storia. L’intera area era interessata dalla coltura della vite già in epoca preromana. La dominazione asburgica segnò una tappa importante per la viticoltura nella zona, grazie allo sviluppo di una moderna attività di studio e sperimentazione. Durante la Grande Guerra, il vino assunse un valore fondamentale nel sostentamento calorico di molti soldati impegnati al fronte della Piave. Il rinnovo degli impianti nel periodo tra le due guerre permise lo sviluppo di una viticoltura moderna.

I suoli

I suoli contengono moltissimi elementi minerali come fosforo e magnesio e sono caratterizzati da un’elevata percentuale di scheletro, che garantisce una profondità esplorabile dalle radici tipica del territorio.

La curiosità

La bellussera è il sistema d’allevamento della vite nato nell’Ottocento a Tezze di Piave, in provincia di Treviso, quando in Veneto era diffusa la mezzadria. Maritata spesso ai gelsi, la vite cresceva rigogliosa e creava una vera e propria opera d’arte, inerpicandosi tra un filare e l’altro. La bellussera consentiva ai contadini di seminare sotto alla vite altri tipi di coltivazione, come il fieno per le mucche e l’erba per i conigli. I vigneti così coltivati, con i tralci vitati a quattro metri d’altezza, evitavano inoltre che l’umidità delle terre del Piave potesse creare le condizioni per lo sviluppo della peronospora. Oggi la bellussera è patrimonio del Consorzio Vini Venezia, che tutela gli esemplari rimasti e che promuove la conoscenza di questo metodo di allevamento tutto veneto.

Vini Prodotti

Rossi

Cabernet Doc Piave

Carmenère Doc Piave

Merlot Doc Piave

Raboso Doc Piave

Rosso Doc Piave

Bianchi

Chardonnay Doc Piave

Mazoni Doc Piave

Tai Doc Piave

Verduzzo Doc Piave

Passiti

Raboso Passito Doc Piave

Verduzzo Passito Doc Piave